Rapporto di coppia: trasformare la conflittualità
I momenti di crisi e i conflitti sono inevitabili, nessun rapporto di coppia è perfetto.
E’ importante saperli gestire e utilizzare per migliorare il rapporto.
Le interferenze professionali vanno contenute. I cosi detti “drogati del lavoro” inevitabilmente sottraggono energia al rapporto di coppia e quando tornano a casa desiderano ricevere, ma nei rapporti sentimentali bisogna dare più che ricevere o meglio ricevi nella misura in cui dai…
L’amore e la passione vanno mantenute e incrementate esprimendoli all’interno della coppia, venendosi incontro nei desideri sessuali, nei sentimenti, nei valori e nei progetti. La ricerca di storie extraconiugali, ideologicamente giustificate dalla doppia morale una volta, sono ancora presenti, nella contemporanea cultura “permissiva”, come trasgressione,esigenze di novità e di rinnovamento che si agisce all’esterno oppure perché non ci si sente compresi o ci si vendica per le frustrazioni subite.
Il rapporto va curato affrontando i problemi che man mano emergono sia dal mondo interno che da quello esterno. Non è opportuno far finta di essere normali, o addirittura perfetti.
L’amore guarisce, quindi inevitabilmente emergeranno problematiche antiche dell’infanzia e dell’adolescenza; problemi con la famiglie d’origine e ferite subite nei rapporti di coppia precedenti.
La superficialità scambiata per disponibilità si paga. E’ necessario analizzare tutto con onestà,arrivare alla comprensione e,infine,al perdono di sé, del partner e degli altri. Nel caso che si agiscano conflitti è opportuno arrivare ad un nuovo accordo che permetta l’evoluzione del rapporto di coppia.
Rapporto di coppia: ottimi lavoratori, amanti scadenti?
E’sotto gli occhi di tutti che è più facile essere ottimi lavoratori che ottimi amanti.Si ritiene, a ragion veduta, che certi strumenti e certe capacità che danno buoni risultati nel lavoro possano essere trasferiti nell’ambito sentimentale e sessuale.La rabbia è un’emozione che crea sofferenza e che interferisce nell’intimità.
Contiene aspetti positivi perchè segnala che qualcosa nel rapporto va migliorato.Reprimerla o farla esplodere in modo casuale non risolve i problemi che segnala. Solo esprimendo con chiarezza e fermezza ( non rigidità ) i nuovi desideri, i nuovi pensieri e i nuovi valori ci sarà un’evoluzione positiva.
I conflitti, che nel rapporto di coppia sono inevitabili, si risolvono col confronto diretto corretto.
Un confronto costruttivo in cui si dice esattamente come ci si sente e quel che si pensa, per cercare insieme la soluzione migliore, a patto che si tenga fede a certe regole che ne faranno un confronto creativo e non una lotta distruttiva. In un confronto diretto costruttivo, sinteticamente, ci sono tre fasi:
- Espressione del vissuto e del disagio,quindi esposizione chiara del problema(uno alla volta,esporli tutti insieme potrebbe dare l’impressione che sono troppi e che è impossibile risolverli )
- Comprensione del proprio punto di vista e di quello del partner e ricerca di soluzioni possibili per entrambi negoziazione, contrattazione, nuovo accordo, pacificazione.
- Ci sono inoltre alcune indicazioni da tener conto,se si vuole un confronto corretto e costruttivo: contenere l’aggressività,non mettere il partner con le spalle al muro,non interpretare e giudicare la personalità del partner,chiedere piuttosto a lui che significati hanno certi fatti,non squalificare il partner, darsi rispetto e stima ( il problema non è il partner, il problema è il rapporto ).
Articolo di Gianni Bassi e Rossana Zamburlin.
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Rapporto di coppia: i sentimenti e le emozioni
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