Nel rapporto di coppia non ci sono solo passione e tenerezza.
La convivenza è anche fatta di momenti di fiacca e tensione: non è tutto rose e fiori. Ecco alcuni consigli per vivere al meglio la quotidianità senza soccombere alla routine.
C’è passione e tenerezza nella vita a due, ma anche noia e routine.
Il condividere l’esistenza non è facile. Eppure ci sono paroline magiche che possono trasformare il quotidiano in un gioco impegnativo ma molto redditizio se si ha a cuore lo sviluppo armonioso della coppia.
Ecco alcuni consigli per mantenere il feeling tra voi due sempre al top, anche dopo dieci anni di convivenza.
Innanzitutto privilegiare la comunicazione.
Quanti dissapori potrebbero essere evitati se invece di accettare di fare quella cosa che tanto ti dà sui nervi aprissi la bocca per dirglielo in modo chiaro ed inequivocabile. Invece no, rimani dell’idea che prima o poi lui/lei capirà e ti verrà incontro.
Invece la scenetta che ti si presenta segue un altre strade. Un esempio: sei sfinita dopo una giornata massacrante e la tua più grande aspirazione per la serata è quella di fiondarti a letto per una dormita da Guinness, ma purtroppo per quella sera è in programma un’uscita e devi uscire, provi a pronunciare la tipica frase: “Ma sei proprio sicuro di volerci andare?”.
Il risultato: lui/lei non capisce quanto tu sia stanca/o e vuole uscire. A quel punto la serata diventa per te un vero supplizio, mentre luilei rimane disorientato dal tuo ph decisamente acido.
La ricetta è semplicissima: imparare a esprimere desideri e frustrazioni è il modo giusto per evitare di accumulare risentimenti, vera bomba a orologeria nella vita di una coppia.
Ci si mette insieme per affinità ma due persone sono due individui e le differenze sono naturali. Dopo essersi conosciuti ci si deve adattare l’uno all’altra necessariamente ,perchè non si hanno le stesse abitudini e gli stessi modi di affrontare la vita.
E se le vostre personalità sono diverse ci sarebbe da augurarsi qualche correzione di tiro per accettare meglio desideri e bisogni dell’altro.
Che importanza ha se il mazzo di chiavi di casa non è messo nel cestino posto sullo scaffale della libreria? Casca forse il mondo? A questo punto la flessibilià è la carta vincente.
Ogni persona ha bisogno del proprio spazio, anche la più innamorata. Per quanto forte possa essere l’intimità fisica ed emozionale, ci sono momenti durante i quali si vuole coltivare il proprio giardino in piena libertà e solitudine.
Ci consente di mantenere quella parte di mistero che rappresenta il sale in una relazione amorosa. E smettiamola di assillarlo con la solita domanda “A cosa pensi, tesoro?”. E non dimentichiamo che a non perdersi mai di vista si rischia di non guardarsi più.
La generosità fa bene alla coppia, non dimentichiamocelo. Non si tratta di accogliere ogni giorno il partner con un regalo. Molto meglio è regalargli tempo, disponibilità, ascolto. Baci, scambi di tenerezza e dimostrazioni di affetto non devono rimanere confinati nel periodo dell’ innamoramento. Spesso quando si raggiunge un alto livello di intimità ci si sente autorizzate a parlare in modo troppo diretto.
Ma per essere schietti non è necessario ferire o umiliare. Paradossalmente è proprio la persona più amata quella a cui riserviamo il trattamento più duro. Il rispetto del partner non va abbandonato nemmeno quando gli riservate le critiche più aspre.
Un discorso a parte lo merita la seduzione, spesso un po’ dimenticata quando si convive da qualche tempo. Un grave errore che commettiamo in molti è quello di considerarla un un mezzo di conquista.
Niente di più sbagliato, se non si presta attenzione si rischia di banalizzare l’altro. La seduzione è un processo senza fine. Allora,abbandoniamo quel vecchio pigiama tanto comodo che ci trasforma in una specie di befana stagionata.
Non siate spettatori passivi ma protagonisti della vostra vita affettiva sempre.
Anna De Angelis.
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