Psicologia di coppia: definizione di coppia stanca
Ho deciso di dedicare qualche riga a questa tipologia di coppia perché credo essere di più facile gestione e, dalla mia esperienza clinica, è anche la situazione che con più frequenza si manifesta nella coppia sana, nella coppia cioè dove non vi siano importanti disturbi della modalità relazionale.
C’è tanto nella vita di una coppia matura: lavoro, figli, problemi… ci vogliamo mettere anche il sesso?
Se il calo di desiderio sessuale è solo imputabile alla stanchezza, la coppia ha buone possibilità di ritrovare il proprio appagamento sessuale; se dietro la stanchezza si nascondono altre cause, le cose si fanno più ardue ma per questa eventualità leggete le altre tipologie.
Allora, che si fa? Serve che la coppia si allei nel trovare spazi di rigenerazione, nel trovare momenti da dedicarsi appieno.
È necessario ristabilire le priorità e includervi la soddisfazione sessuale.
Vi sembra un discorso un po’ strategico e poco spontaneo?
In effetti lo è!
Se, presi come siamo presi dalla vita, ci accontentiamo di fare l’amore solo nei rari momenti in cui ci partono in modo spontaneo gli ormoni – sappiate che la tempesta ormonale dell’innamoramento dura dai sei agli otto mesi – la nostra attività sessuale può ridursi quasi a zero.
E come per la fame – meno si mangia meno si sentono i morsi della fame – anche per il sesso funziona la stessa equazione: meno sesso si fa, meno voglia abbiamo.
Per il benessere della coppia ma anche per il benessere personale è necessario fare l’amore: facendo l’amore il nostro organismo rilascia una serie di sostanze che ci portano uno stato di piacere interno, di appagamento, di soddisfazione.
Sapete bene come ci si sente dopo aver fatto l’amore in modo soddisfacente: rilassati, di buon umore, ci si sente anche più belli e desiderabili.
Da questo stato di abbondanza si affrontano tutte le situazioni in un modo più pacato e adeguato.
Nel fare l’amore recuperiamo energia e buon umore. Col fare l’amore si rinnova la vicinanza e la complicità col nostro partner.
Ma allora, perché non lo si fa?
Quando propongo alle coppie in terapia di darsi degli appuntamenti per fare l’amore, la reazione è più o meno sempre la stessa: se non c’è un desiderio spontaneo diventa un dovere, non è più bello, non è genuino, anche il fare sesso diventa uno dei duri compiti della giornata.
Peccato che il desiderio spontaneo è pia illusione nella fase matura di una relazione.
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Daniela Wenger Uslenghi
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