Riflessione da Love Coach: immaginate di svegliarvi nel cuore della notte
perché un motivetto romantico suona dolce dolce entrando nel vostro sogno, fino a svegliarvi completamente.
Aprite gli occhi, e realizzate che non è un sogno, ma che davvero c’è una chitarra che suona. Ma dove sarà? Ora, finalmente sveglie, capite che viene da fuori, dalla strada, e fate capolino attraverso la tenda per vedere cosa succede. Ed ecco che, in un tripudio di stupore, emozione, mani che sudano e sgomento, scorgete lui, davvero lui in persona, che si sgola a cantare la vostra canzone preferita. ‘Sogno o son desta?’ vi chiedete.
Ecco, questo è il punto. Oramai capita solo in sogno di sentirsi dedicare una serenata. Sono sempre più rari i gesti d’amore passionali e anche un po’ plateali, come il mettersi in ginocchio, il baciare la mano, dedicare una serenata, scrivere una lettera d’amore.
Certo sono cambiati i tempi, le relazioni si stabiliscono in altri modi, l’amore si esprime attraverso altri gesti. Ma una cosa non è cambiata: alle donne piace essere corteggiate. Inutile smentirlo, ad ognuna di noi, (e non neghiamolo, anche a molti maschietti) l’essere corteggiate fa proprio andare in brodo di giuggiole! Come pavoni che aprono la coda a ruota, anche noi donne ci sentiamo le regine del mondo quando un uomo fa gesti romantici per noi, solo per noi.
Ma se da un lato il gentil sesso si lamenta perché non ci sono più gli uomini di una volta, dall’altro dovremmo renderci conto che, in fondo, anche oggi gli uomini corteggiano, ma lo fanno in modo diverso. E coloro che non lo fanno, non sanno cosa si perdono: iniziare una possibile relazione, passando attraverso la fase di corteggiamento, dà una marcia in più al romanticismo della coppia!
Invece di passare al tutto e subito, come spesso accade, perché non prendersi tempo per incuriosire, affascinare, attrarre l’altra persona dandole il tempo di sognare? Infatti, è proprio durante la fase di corteggiamento che si gettano le basi per il rapporto. È come se il corteggiatore inviasse una serie di messaggi alla persona che vorrebbe far innamorare. Ad esempio, presentarsi ad ogni incontro con un regalo, pagare cene e apertivi, comunica disponibilità a condividere il benessere economico (che poco importa se è tanto o poco, conta che ci sia la voglia di metterlo in comune). Ricordarsi di una sua importante riunione di lavoro, di un esame, e chiedere com’è andata indica attenzioni speciali, dedizione. Mandare un messaggio anche dopo che è andata a casa, comunica che i pensieri sono tutti per lei. Portarla a vedere un tramonto sul mare esprime romanticismo e capacità di colpire nel segno. Insomma, la fase del corteggiamento mette radici per il rapporto futuro.
Quindi, cos’è il corteggiamento al giorno d’oggi? Non sono più le serenate, o le lettere d’amore, ma le email, gli sms, le chat. C’è chi obbietta che non sono altrettanto romantici, ma come negare che un sms striminzito ma pieno d’amore non faccia tanto piacere quanto un bigliettino scritto a mano?
Se trovate che regalare mazzi di rose sia desueto, pensate invece ad una singola margherita. Se invitarla a cena non fa rima con le vostre tasche, preparatele qualcosa con le vostre mani.
Insomma, rendiamoci conto che il vero corteggiamento non è per forza solo quello d’altri tempi, ma consiste nella gestualità, nel modo di guardarsi negli occhi, nel saper ascoltare e soprattutto aspettare.
Aspettare il momento giusto per il primo bacio, sorprenderla con gesti affettuosi anche prima di mettervi insieme, dedicarle attenzioni speciali.
Non è vero che il corteggiamento appartiene ad altri tempi. E’ una fase bellissima del rapporto, da vivere con intensità. E soprattutto non è vero che le donne non amano essere corteggiate. L’essere più emancipate non significa che non amiamo più essere sedotte, inseguite, affascinate, commosse.
In una relazione che dura da anni, il ricordo di quel primo gesto d’amore, di quel primo sms (sarà anche poco romantico, ma è il modo di comunicare di oggi giorno, c’è poco da fare), del primo bacio se dato in modo romantico farà stringere il cuore, anche a distanza di tempo. Motivo per cui corteggiare all’inizio di una relazioni porta i suoi frutti anche dopo anni.
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