Una delle critiche che viene mossa di tanto in tanto da qualche mio cliente, è che in coppia l’amore dovrebbe essere totalmente spontaneo, genuino e sincero.
Per alcune persone, soprattutto donne per la verità, l’amore dovrebbe essere solamente una questione di cuore, di istinto, di emozione, quasi come se la mente e la ragione non dovessero contaminare un ambito così nobile della nostra esistenza.
A dire il vero questa è una visione molto ideologica e romanzata dell’amore, che nulla ha a che vedere con la realtà delle cose.
Basta leggere i saggi di uno qualunque dei più grandi psicologi e sociologi mondiali che si occupano di queste tematiche, per capire che l’amore da solo non porta alla formazione di una coppia.
La realtà è che amare qualcuno in modo autentico, incondizionato, genuino, sincero, non è sufficiente per accendere il suo interesse nei propri confronti.
Basti pensare a Dante e a quanto profondo fosse il suo amore nei confronti di Beatrice, tanto da averla deificata attraverso il suo poema e le sue poesie: nessuno mette in dubbio l’autenticità dell’amore di Dante, eppure non è stato sufficiente per conquistare l’amata.
Per riscaldare il cuore di un potenziale partner e conquistarne l’interesse in verità più che un sentimento d’amore genuino, serve conoscere l’arte della seduzione.
Come si evince dall’etimologia della parola stessa, la “sé-duzione” è l’arte di trarre a sé, di avvincere, di adescare, suscitando l’affetto, l’attenzione, i sentimenti di qualcuno nei propri confronti. Tutto ciò che una persona fa col preciso scopo di rendersi interessante e attraente agli occhi di un’altra persona, rientra in questo ambito.
L’acquisto di un’automobile o di un abito particolarmente elegante, la scelta di un profumo o di un orologio ricercato, sono tutte strategie volte al miglioramento della propria immagine personale, al fine del corteggiamento.
Quando si ama qualcuno infatti, si è in balìa di una tale forza propulsiva emotiva, che si è disposti ad utilizzare tutti gli espedienti che il proprio intelletto e la propria esperienza di vita mettono a disposizione, pur di riuscire a conquistare l’amore della persona amata.
E chi studia questi meccanismi nella coppia sa che questo accade sempre.
Cosa vi è di genuino nella scelta di un vestito succinto, oppure nella scelta di un trucco che valorizzi il colore dei propri occhi, oppure ancora nell’impostazione della voce al fine di renderla più sensuale e delicata? Nulla.
Sono tutte azioni, più o meno consce, che non hanno nulla di naturale ma che sono compiute con il preciso scopo di adescare l’interesse della persona desiderata e risultare più attraenti.
E cosa c’è di male in questo? Nulla: ognuno quando ama prova l’intimo desiderio di mostrare le parti migliori di sé all’oggetto del proprio amore.
Non bisogna infatti fraintendere: le strategie seduttive non servono per manipolare o “ipnotizzare” il partner per indurlo a compiere una scelta contro il suo volere, ma sono espedienti che vengono impiegati semplicemente per apparire più interessanti e seducentiai suoi occhi.
Del resto nessuno di noi vorrebbe essere riamato dal proprio partner in ragione di una sorta di maleficio o di inganno. Tutti vogliamo sentirci dire «ti amo» dalla persona che amiamo, nella consapevolezza che quelle siano parole sincere, liberamente proferite, e non il frutto di una qualsivoglia imposizione.
Ecco perché l’utilizzo di strategie seduttive e di tutto ciò che l’intelletto ci può suggerire di fare per non perdere l’affetto della persona che amiamo, è assolutamente lecito e molte volte perfino essenziale. Per conquistare qualcuno, o per riconquistarlo, è fondamentale curare la propria capacità di suscitare interesse nella persona amata.
Quindi, soprattutto nel mondo femminile, è bene fare attenzione a non demonizzare aprioristicamente le strategie seduttive (di cui tra l’altro proprio le donne sono le più grandi fruitrici) per ragioni ideologiche, perché l’amore non sarebbe tale senza una buona dose di seduzione.
0 commenti