Sono tantissime le coachee che nelle sessioni di Love Coaching mi fanno la stessa domanda: “Anna, come si fa a trovare l’uomo giusto?” a cui segue quasi sempre spontaneamente l’altro quesito che va per la maggiore “Ok, e come faccio a tenermelo?”.
Prima di rispondere però, facciamo il punto della situazione?
L’autostima è uno dei concetti base su cui dovrebbe poggiare la nostra intera esistenza.
Il temine autostima, quindi stima di sé, è già di per sé stesso molto rappresentativo.
Cos’è l’autostima? È appunto la stima, quindi il valore, che diamo a noi stessi.
Essere separati o divorziati per una coppia moderna è più comune di quanto si possa pensare e basta guardarsi intorno per rendersene conto.
Chi non ha un’amica, un amico, un parente o un conoscente che viva questa situazione?
Già, i buonisti e benpensanti direbbero che la legge del 1970 in Italia ha fatto più male che bene, per me resta solo una constatazione: quando una storia è finita è inutile cercare di fare Kintsugi.
Tutte noi abbiamo avuto storie che si sono chiuse a un certo punto è questo è valido sia per le storie realmente consumate sia per quelle platoniche.
Quando una storia finisce, la nostra reazione in più fasi, non necessariamente di durata uguali per tutte noi come intensità e tempi, è paragonabile per psicologici e sociologi a un vero e proprio lutto.