Età ed esperienza vanno di pari passo e oggi i cinquantenni possono ritenersi davvero fortunati a vivere in quest’epoca.
Spesso non ci rendiamo conto che molti dei grandi nomi che hanno attraversato la storia comune non hanno avuto questa fortuna.
In Italia, come nel mondo del resto, chi arriva a quest’età ha la fortuna di vivere una seconda giovinezza e, non di rado, i nuovi cinquanta possono essere pensati davvero come una boa da superare per rivivere determinati momenti che abbiamo incoscientemente sciupato nel passato.
Quando si è giovani, difatti, raramente si assaporano i gusti, convinti come si è che ne avremo di giorni davanti a noi per poterci fermare.
A 50 anni, invece, siamo tanto maturi da comprendere che la vita va vissuta appieno e, probabilmente, siamo anche più liberi e soddisfatti, in quanto abbiamo già sistemato determinati aspetti e possiamo goderci l’esistenza con maggiore pace e tranquillità.
Ma l’amore a 50 anni com’è?
Vediamolo insieme.
Trovare l’amore dopo i 50 anni
In una società in continuo mutamento, avere relazioni stabili come accadeva in passato è molto difficile e, per questo motivo, lasciarsi a 30, a 40, a 50 o anche più non desta più nessuno scalpore.
Abbiamo già visto, ad esempio, che per gli italiani l’età media delle persone che si separano è per i mariti 48 anni mentre per le mogli 45.
Questo, nonostante che ci si sposi sempre più in tarda età.
È solo un caso che queste età si avvicino ai 50 anni?
Se mi conosci lo sai: per me “il caso” non esiste!
Si tratta di una media e, questo parametro, ingloba tantissime età.
È la regola del pollo.
Se un ricco mangia un pollo intero e un povero resta a bocca asciutta, per la media nazionale avranno mangiato mezzo pollo ciascuno ma, mentre il ricco sarà più che sazio, il povero patirà gli stenti della fame.
Così, se l’età media è di 48 anni per gli uomini e 45 anni per le donne, in queste medie può esserci una persona di 40 anni come una di 50, una di 60 e anche più.
Ovviamente possono anche esserci persone di 20 come di 30 ma visto che sono pochi i matrimoni “da giovani” secondo me sono dati minori.
Sì, l’Italia è davvero cambiata da questo punto di vista, per fortuna aggiungerei.
Quando una relazione si interrompe, una nuova relazione spesso nasce.
Cos’è davvero importante in questi casi? Non avere fretta.
Perché? Te lo dico subito!
L’amore a 50 anni
Muhammad Ali ci ha lasciato una grandissima verità dicendo “Un uomo che a cinquant’anni vede il mondo come lo vedeva a venti, ha sprecato trent’anni della sua vita”.
A cinquant’anni non siamo più ragazzini o ragazzine in preda ai bollori ormonali che madre natura riversa in noi al fine di far conseguire la nostra specie.
A questa età, normalmente, abbiamo già dato ed è giusto fermarsi e prendersi il tempo necessario per sé stessi, soprattutto se ci siamo appena lasciati.
Se consideriamo che, normalmente, a 20 anni si ha energia e tempo ma mancano spesso i mezzi, a 40 si hanno mezzi, ci sono ancora energie ma manca spesso il tempo mentre a 60 anni è probabile che ci siano i mezzi come il tempo ma abbiamo indubbiamente meno energia, comprendiamo che un aspetto fondamentale da non sottovalutare per una persona che ha 50 anni è proprio l’orologio che scorre con le giornate, fatte di ore e di minuti.
Entrare in una storia d’amore a 50 anni è diverso da entrare in una storia a 20, questo è ovvio e scontato, ma, oltre i motivi più banali, ci sono diversi aspetti da considerare.
A 50 anni, siamo nel pieno delle nostre potenzialità di carriera e relazionali, con il lavoro che ci dona possibilità che prima non avevamo.
Abbiamo già esplorato diversi aspetti della vita.
Molti hanno già figli, tanti hanno dovuto prendere decisioni importanti per mettere su famiglia, chi ha acquistato casa, chi ha dovuto cambiare città anche più volte, insomma l’esperienza di vita c’è stata.
A quest’età si è già realizzato molto e solitamente si hanno mezzi e risorse, però, manca il tempo.
La giornata da che mondo è mondo è sempre di 24 ore e ci sono tante attività e relazioni sociali da portare avanti: lavoro, carriera, figli, cura di noi stessi, cura della casa dove abitiamo, l’elenco è infinito!
Se poi siamo da soli, questo ricade tutto sulle nostre spalle.
Tempo di qualità
Questo comporta, però, qualcosa di eccezionale.
Abbiamo vissuto abbastanza per comprendere che se vogliamo davvero vivere una storia in questa fase della nostra vita, dobbiamo necessariamente focalizzarci sulla qualità invece della quantità.
Se da giovani avevamo tempo pressoché illimitato tanto da non sapere come occuparlo e sciuparlo, adesso avremo meno tempo da spendere.
Sappiamo, proprio perché abbiamo vissuto, che partire con il piede giusto è fondamentale.
Non possiamo “esserci sempre” ma quando lo faremo dovremmo esserci al 100%.
Ecco che il tempo diventerà qualitativamente più importante.
Innamorarsi dopo i 50 anni
Al cuore non si comanda non è una frase fatta ma è la pura e semplice realtà dei fatti.
Soprattutto se veniamo da una storia passata che, bada, deve essere stata chiusa per non cadere nella trappola del raffronto/confronto, un 50enne ha dalla sua l’esperienza e la maturità necessaria per vivere un nuovo amore nel miglior modo possibile.
Cercheremo stabilità, progettualità, sostegno e stima nell’altro.
Magari vivremo di nuovo le 4 fasi dell’amore ma, quasi certamente, idealizzeremo il nostro lui o la nostra lei quel tanto che basta per esserne attratti per poi vivere l’amore maturo che meritiamo.
Innamorarsi è qualcosa di magico che non ha età.
La carta d’identità conta davvero poco e, oggi più che mai, l’età è qualcosa di molto relativo.
Lo dimostrano le tante coppie con una differenza d’età importante dove spesso è la donna, a differenza del passato, a essere più grande.
Ciò che un tempo era “anormale” oggi è routine a dimostrazione del fatto che la normalità non esiste perché la realtà la creiamo sempre noi.
Vivi, vivi l’amore che sia a 50, a 60, persino se hai un’età più interessante.
L’età è un numero, nient’altro che questo!
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