Qui di seguito fornisco una serie d’indicazioni che potrebbero essere utili a tutte quelle persone che si frequentano con l’intenzione , il desiderio o la speranza di unirsi stabilmente in un rapporto di coppia.
Dire “ti amo” in qualsiasi modo:
trovare sempre nell’arco della giornata il tempo e il modo per dire al proprio partner “ti amo”.
Può sembrare banale, ma è importantissimo farlo, ovviamente a condizione di sentirlo.
Qualsiasi modo va bene (non ci sono limiti alla fantasia): può bastare un fiore, una carezza, un pensiero gentile, una telefonata, una sorpresa o piccole attenzioni, che faranno capire alla persona che amate quanto è importante per voi. Ma soprattutto l’amore và dimostrato e non solo dichiarato.
Comportarsi in maniera coerente rispetto al dire “ti amo” è una strategia salva rapporto di importanza cruciale se si vuole evitare di creare contraddizioni tra quello che viene detto a parole e ciò che viene comunicato con i fatti e le azioni quotidiane.
Attenzione, dire al proprio partner “ti amo” e poi non essere presenti nei momenti importanti e nelle decisioni che contano nella vita di coppia, equivale a mentire spudoratamente.
Comunicare in maniera chiara e sincera:
in situazioni di divergenza di opinioni, di contrasto e/o di conflitto, è importante confrontarsi serenamente e ascoltare con calma, rispetto ed empatia anche le ragioni e i punti di vista dell’altro senza alcun pregiudizio, e soprattutto con la piena consapevolezza che l’apparente vittoria dell’uno sull’altro equivale in realtà alla sconfitta di entrambi.
Se possibile, non lasciar trascorrere più di 24 ore dall’eventuale litigio per cercare di risolvere il problema o di superare al più presto la situazione conflittuale.
E’ bene tener presente, inoltre, che i contrasti e i conflitti, peraltro assolutamente normali in una coppia, possono rappresentare un momento di riflessione, di maggiore conoscenza dell’altro, di confronto e, quindi, di crescita e di evoluzione della coppia, ma possono anche trasformarsi, come più spesso facilmente accade per mancanza di intelligenza sociale, in una trappola mortale per il rapporto che rischia di svuotarsi di ogni sentimento e di rimanere soffocato da violenti scontri diretti ad annientare psicologicamente l’altro.
Pertanto, quando ci si ritrova in situazioni di esasperato conflitto è importante domandarsi se si vuole costruire un rapporto migliore o si vuole distruggere quello che si è già costruito.
Non avevo ascoltato una sola parola di quello che diceva. Ero troppo impegnato a pensare che cosa avrei detto io. (Hatwke, Il mercoledì delle ceneri.)
Dott. Roberto Cavaliere
L’articolo inizia qui:
Rapporto di coppia: superare le problematiche 1°parte
e prosegue qui:
Rapporto di coppia: superare le problematiche 3°parte
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