Rapporto di coppia: l’intimità nella relazione-prima parte
In questi ultimi anni si registra una sempre maggior consapevolezza dell’importanza dei legami sociali per la vita umana e, soprattutto, emerge, con sempre più chiarezza,
il desiderio crescente delle persone di soddisfare il bisogno di entrare con gli altri in “relazioni intime”, cioè relazioni strette, prolungate nel tempo, implicanti
vicinanza emotiva, capaci di promuovere il legame e di garantire rispetto, sostegno e comprensione.
Ma quali sono i fattori che consentono alle persone di sperimentare legami intimi e duraturi? L’intimità può essere incrementata e migliorata?
Facciamo una premessa :
L’uomo per sua natura, è un animale sociale, ha bisogno di confrontarsi con gli altri, di sentirsi parte di un gruppo e di entrare in relazione, seppur a livelli diversi,
con le altre persone. Se pensiamo alla nostra storia personale, ci possiamo facilmente rendere conto del fatto che siamo nati in un mondo di “relazioni significative”,
siamo cresciuti confrontandoci con chi ci stava vicino, abbiamo imparato dal riflesso che le nostre azioni avevano sugli altri, ci siamo definiti riconoscendoci in alcuni
aspetti uguali e in altri diversi dalle persone, soprattutto quelle per noi significative, che ci hanno circondato. Ultimamente c’è una presa di consapevolezza dell’importanza
dei legami sociali che evidenzia come ci sia un desiderio crescente delle persone di soddisfare il bisogno di entrare con gli altri in relazioni intime, cioè strette,
prolungate nel tempo, implicanti vicinanza emotiva, capaci di promuovere il legame e di garantire rispetto, sostegno e comprensione. Si tratta di un desiderio che investe
tutte le nostre relazioni significative tuttavia, benché sia assodato che tutti abbiamo bisogno e cerchiamo il contatto e il confronto con gli altri, da più parti emerge
come vada diminuendo la capacità di instaurare relazioni intime.
In effetti, spesso si assiste ad un’ambivalenza tra il desiderio e il timore nei confronti di questa esperienza. Alcune ragioni per cui le persone talvolta rifuggono dalle
relazioni intime sono: il timore di fidarsi, di essere abbandonate, di essere attaccate nelle proprie fragilità, di perdere la propria individualità . L’intimità in una
relazione dipende quindi dal modo di percepirsi: saldi nella nostra identità o fragili e non ben definiti. Infatti, la condizione essenziale per entrare in relazioni intime,
superando i timori, è ” Percepirsi provvisti di un’identità personale solida e ben definita ” , fattore che ci consente di entrare in relazione con l’altro senza perdersi,
senza avere l’impressione di dissolvere nell’altro le proprie caratteristiche, la propria individualità e originalità. In questo senso, autonomia individuale e capacità di
amare sono associate e quindi, tanto più una persona ha raggiunto la propria autonomia ed è consapevole di se stessa, tanto più è capace di entrare in intimità con l’altro
rispettandone l’unicità. Tutto questo è estremamente importante nell’ambito della relazione di coppia, dove, per poter sperimentare intimità, è essenziale favorire l’identità
personale e l’unità di coppia, che in altri termini significa favorire la capacità di ciascuno di sperimentarsi come separato e diverso dall’altro all’interno di un rapporto,
di un’alleanza basata sulla capacità di essere presenti a sé e all’altro. L’ intimità non deve essere considerata come un qualcosa di scontato, solo perchè ci si vuole bene,
ma deve essere considerata come un aspetto della relazione di coppia che, per essere mantenuto, richiede impegno e sforzo se si vuole stare insieme tutta la vita.
Vediamo ora quali sono i fattori importanti per una buona intimità :
1)- Capacità dei partner di comunicarsi reciprocamente i propri valori personali
La comunicazione è essenziale alla vita di relazione e assume qualità specifiche a seconda che sia a servizio della negoziazione e quindi “ del fare e dell’avere” dove si
comunica in vista del raggiungimento di obiettivi comuni,o dell’intimità e quindi “ dell’essere,” dove il parlare è confidenza e l’ascoltare diventa disponibilità verso il
partner .Risulta essenziale, perché si verifichi questo tipo di comunicazione, il fatto che all’interno della relazione di coppia ci sia un clima di libertà e non di costrizione
o controllo, la percezione di una uguale importanza di sé e dell’altro e la consapevolezza che questa condivisione non potrà mai essere totale: ognuno ha una propria
individualità e non può “fondersi” o “confondersi” con l’altro.
2) – Capacità di rispettare i sentimenti personali dell’altro
Il nucleo centrale di ogni individualità è rappresentata dal fatto che ciascuno ha una propria storia,familiare e sociale, dei propri sentimenti, gusti, preferenze, memorie,
sensibilità, bisogni aspettative, ecc. Da questo punto di vista, amarsi, entrare in intimità con l’altro non significa sentire allo stesso modo, ma significa poter potenziare
e dispiegare le proprie capacità individuali per arricchire la relazione di due differenti sensibilità. In altre parole, intimità e condivisione sono raggiungibili accettando
e rispettando se stessi e l’unicità dell’altro.
3) -Accettazione reciproca dei limiti personali
Tutti noi siamo fallibili e abbiamo dei limiti: la convivenza e la solidarietà umana si basano proprio su questi assunti. Se questo è valido per ogni relazione tra persone è particolarmente tangibile per due coniugi che hanno scelto di condividere la propria esistenza.In questo senso essere intimi significa: lasciare che
l’altro ci veda per quello che siamo , evitando di cadere nella tentazione di voler sempre apparire adeguati o perfetti e sopportando di sentirci vulnerabili ed esposti alla
possibilità di un rifiuto. Accettare l’altro nei suoi limiti , alcuni dei quali conosciuti e altri che si scopriranno nella vita insieme. Essere solidali l’un l’altro, aiutandosi
reciprocamente, per quanto possibile, ad andare oltre i limiti stessi. Valorizzazione reciproca delle rispettive potenzialità.
4)-Capacità di perdonare e tollerare gli sbagli dell’altro
Si cerchi di capire le ragioni che hanno portato allo sbaglio
Si sappia differenziare ciò che è importante da ciò che non è di primaria importanza nella relazione
Si permetta e si aiuti l’altro a riparare
Fortunatamente le persone non hanno solo limiti, ma possiedono anche delle potenzialità che vanno valorizzate.Si tratta di un processo per cui ciascun partner favorisce la
crescita personale dell’altro, stimolandone le risorse nascoste e apprezzandone i comportamenti e gli atteggiamenti positivi. E’ essenziale, perché questo processo porti
all’intimità che: sia reciproco e veda entrambi lavorare per la realizzazione di ciascuno : se così non fosse, non si sperimenterebbe intimità e collaborazione,
ma competizione ed egoismo. E’ necessario che si renda possibile riconoscere a se stessi e all’altro che la propria realizzazione passa anche attraverso l’aiuto e la
vicinanza del partner. La capacità dei partner di condividere i dolori e il timore di essere feriti e’ il fattore chiave per raggiungere e mantenere l’intimità è racchiude
due aspetti: il potersi mostrare all’altro senza maschere con tutta la propria fragilità e vulnerabilità chiedendo e ottenendo dall’altro la sua presenza, il suo esserci;
il tollerare che quanto più un legame è stretto, tanto più alta è la possibilità di ferire ed essere feriti. In effetti, non veniamo feriti dagli estranei, il potere di
ferire solitamente è riservato a poche persone: quelle per noi importanti, alle quali siamo legati da vincoli di attaccamento e d’amore
Rapporto di coppia: in questi ultimi anni si registra una sempre maggior consapevolezza dell’importanza dei legami sociali per la vita umana.
Soprattutto, emerge, con sempre più chiarezza,il desiderio crescente delle persone di soddisfare il bisogno di entrare con gli altri in “relazioni intime”, cioè relazioni strette, prolungate nel tempo, implicanti vicinanza emotiva, capaci di promuovere il legame e di garantire rispetto, sostegno e comprensione.
Ma quali sono i fattori che consentono alle persone di sperimentare legami intimi e duraturi? L’intimità può essere incrementata e migliorata?
Facciamo una premessa :
L’uomo per sua natura, è un animale sociale, ha bisogno di confrontarsi con gli altri, di sentirsi parte di un gruppo e di entrare in relazione, seppur a livelli diversi,con le altre persone.
Se pensiamo alla nostra storia personale, ci possiamo facilmente rendere conto del fatto che siamo nati in un mondo di “relazioni significative”,siamo cresciuti confrontandoci con chi ci stava vicino, abbiamo imparato dal riflesso che le nostre azioni avevano sugli altri, ci siamo definiti riconoscendoci in alcuni aspetti uguali e in altri diversi dalle persone, soprattutto quelle per noi significative, che ci hanno circondato.
Ultimamente c’è una presa di consapevolezza dell’importanza dei legami sociali che evidenzia come ci sia un desiderio crescente delle persone di soddisfare il bisogno di entrare con gli altri in relazioni intime, cioè strette,prolungate nel tempo, implicanti vicinanza emotiva, capaci di promuovere il legame e di garantire rispetto, sostegno e comprensione. Si tratta di un desiderio che investe tutte le nostre relazioni significative tuttavia, benché sia assodato che tutti abbiamo bisogno e cerchiamo il contatto e il confronto con gli altri, da più parti emerge come vada diminuendo la capacità di instaurare relazioni intime.
In effetti, spesso si assiste ad un’ambivalenza tra il desiderio e il timore nei confronti di questa esperienza.
Alcune ragioni per cui le persone talvolta rifuggono dalle relazioni intime sono:
il timore di fidarsi,
di essere abbandonate,
di essere attaccate nelle proprie fragilità,
di perdere la propria individualità .
L’intimità in un rapporto di coppia dipende quindi dal modo di percepirsi: saldi nella nostra identità o fragili e non ben definiti.
Infatti, la condizione essenziale per entrare in relazioni intime,superando i timori è
” Percepirsi provvisti di un’identità personale solida e ben definita ”
fattore che ci consente di entrare in relazione con l’altro senza perdersi,senza avere l’impressione di dissolvere nell’altro le proprie caratteristiche, la propria individualità e originalità.
In questo senso, autonomia individuale e capacità di amare sono associate e quindi, tanto più una persona ha raggiunto la propria autonomia ed è consapevole di se stessa, tanto più è capace di entrare in intimità con l’altro rispettandone l’unicità.
Tutto questo è estremamente importante nell’ambito della relazione di coppia, dove, per poter sperimentare intimità, è essenziale favorire l’identità personale e l’unità di coppia, che in altri termini significa favorire la capacità di ciascuno di sperimentarsi come separato e diverso dall’altro all’interno di un rapporto, di un’alleanza basata sulla capacità di essere presenti a sé e all’altro.
Abbiamo capito che tra l’innamoramento e l’amore vero e proprio, passa del tempo più o meno lungo, in cui continuiamo a stare con l’altra persona ma in modo diverso.
Al termine dell’innamoramento ci aspetta una scelta, quella di “Amare l’Amore” e quindi stare insieme al nostro partner attuale o meno. Se ciò non avviene, gradualmente, ci disinnamoriamo.
Succede, capita e non possiamo farci assolutamente nulla perché è qualcosa di fisiologico.
Siamo già coscienti che tra l’innamoramento e l’amore vero e proprio esiste una differenza abissale e le due cose possono essere contigue o meno.
Già perché in mondo ideale prima ci innamoriamo e poi sboccia l’amore ma nel mondo reale tra l’uno e l’altro può esserci continuità o meno e questo, purtroppo, non dipenderà solo da noi.
Ci sono tantissimi errori in amore che potrebbero tranquillamente essere evitati.
Errori in una relazione che, in un primo momento passano in sordina, dimenticati anche n fretta se volgiamo, ma che, se ripetuti, come la goccia scava la roccia, possono nuocere a qualsiasi rapporto, anche i più consolidati.
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