Love coaching: come mai le coppie si stancano?
Per rendere più facile il concetto, userò una metafora.
Possiamo immaginare che tutti noi indossiamo una maglietta con una scritta che si riferisce a noi stessi: quasi un annuncio pubblicitario.
Lo slogan potrebbe essere simile a questo “Ti prometto eterno amore e fedeltà”, oppure “Ti amo e quindi ti lascio libero di fare quello che vuoi”, “Con me passerai notti indimenticabili”. Naturalmente, l’elenco può essere molto più lungo.
Nell’altra mano, ma ben nascosto dietro la schiena, reggiamo invece un sacco che contiene gli elementi che formano il nostro lato oscuro, quello di cui ci vergognamo e che non desideriamo mostrare a nessuno. Il sacco potrebbe contenere espressioni tipo: “Sono incapace di vivere, perciò ho sempre bisogno di avere al mio fianco qualcuno”, oppure “Sono debole, seguirò chiunque mi dia un po’ di attenzione”.
Quando incontriamo qualcuno che ci attrae, mettiamo in bella mostra il nostro annuncio pubblicitario mentre nascondiamo accuratamente il sacco che contiene le nostre debolezze.
In modo inconscio, contraddittorio e senza realizzare mai chiaramente questa esigenza, desideriamo intensamente che qualcuno finalmente vuoti quel sacco.
Da soli non siamo stati capaci di liberarci da questo peso e nemmeno i partner precedenti ci sono riusciti. Solo in alcuni fugaci momenti, cioè quando qualcuno ha toccato il nostro cuore, ci siamo sentiti sollevati e confortati, ma finora nessuno, è stato in grado di risolvere il problema. Nonostante i tentativi falliti, ci ostiniamo a credere possibile che, prima o poi, qualcuno venga a liberarci.
Senza dubbio possiamo aspettare e desiderare e sperare anche per lunghissimo tempo, ma nessuno potrà mai eliminare una parte della nostra anima, per quanto sgradevole sia.
Anna De Angelis
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