Love coaching: che cosa determina la nostra scelta quando ci innamoriamo?… è cosa difficilissima da capire, certamente la vicinanza è determinante.
Molti maschi hanno l’occhio languido per Monica Bellucci, ma difficilmente se ne innamorano essendo la Bellucci impegnata in lidi lontani.
Ci si innamora delle persone che bazzicano la nostra stessa quotidianità: stessa scuola, stesse feste, stessi luoghi di vacanza.
Badiamo anche di innamorarci delle persone che fanno parte della nostra stessa classe sociale, del nostro ambiente familiare e del nostro milieu culturale.
Due persone che si scelgono e che si innamorano hanno sempre l’illusione di essere complementari l’uno con l’altra.
In realtà l’unica complementarietà sempre presente è quella pene/vagina. Il resto è materia criptica in sanscrito letta da illetterato in una notte buia come la pece.
Ovviamente una persona con un forte bisogno di essere protetta potrebbe attagliarsi perfettamente a una persona con un forte bisogno di proteggere e di prendersi cura, ma normalmente le due caratteristiche sono mescolate in ognuno di noi.
Se qualche aspetto di complementarietà può rendere più forte la coppia, bisogna dire che avere caratteristiche troppo spiccate in uno o entrambi i partner più facilmente penalizza l’equilibrio della coppia stessa.
La convinzione popolare che gli opposti si attraggono è altrettanto vera della convinzione contraria che i simili si attraggono. Condividere degli interessi, a lume di naso è molto meglio che non condividerne alcuno. Ma condividere degli interessi fa parte delle normali possibilità statistiche di due individui presi a caso.
La verità è che ci può piacere sia chi non ci somiglia in niente che chi ci somiglia in determinati aspetti.
Non c’è ombra di dubbio che normalmente l’attrazione sessuale sia un’importante componente dell’innamoramento. Ma bisogna dire che l’attrazione sessuale è davvero potente a patto che sia reciproca.
Potrei portare l’esempio stupido che essendo io attratto da Monica Bellucci non succede nulla anche nell’ipotesi che la Bellucci incontrandomi gettasse su di me un neutro sguardo.
Ciò perché realisticamente è improbabile che Monica Bellucci mi guardi con “l’interesse” con cui io la guardo. Il motore potente del meccanismo è dato dal fatto che “lei mi piace perché io piaccio a lei”. Nell’amicizia e nell’amore le cose funzionano proprio così. E’ vero che ci si può innamorare di una persona che non ricambia i nostri sentimenti ma è anche vero che un tale rapporto è destinato a morire presto.
I casi di amori “disperati” che facevano l’oggetto della letteratura romantica erano casi patologici di soggetti inibiti che potevano vivere solo amori impossibili. La verità è che senza “rinforzo” i segnali tendenti a comunicare i propri sentimenti sono destinati a decadere.
Una persona che avendo mandato segnali di interesse per un’altra si trova davanti a un muro, perde ogni interesse, anzi si carica di sentimenti negativi.
La corrispondenza dei segnali costituisce dunque un indispensabile rinforzo reciproco che fa progredire la relazione verso l’amore stabile e il matrimonio.
Vero è che nella coppia accanto a rinforzi positivi vi possono essere rinforzi negativi e tali ambivalenze costituiscono le oscillazioni e le insicurezze di tanti rapporti.
Questi partner sono destinati a soffrire, e spesso accettano la sofferenza in nome di mitiche tracce della memoria che riportano momenti di godimento del passato.
In questo caso le emozioni sebbene normalmente negative sono intrise di speranza. E quando anche la speranza muore forse regge uno stoico senso del dovere: verso i figli, verso la società,verso la fede religiosa.
Forse l’apprendimento più grande che le coppie dovrebbero acquisire è il seguente: l’amore a un certo punto finisce o comunque si modifica radicalmente rispetto a prima.
Quello che dovrebbe permanere e in alcuni casi permane è la saggezza. La saggezza di condividere il buono che c’è sempre, anche nei casi peggiori. Saggezza vuole dire imparare a colorare l’esistenza propria e altrui di emozioni positive.
Articolo di Domenico Iannetti
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