Love coach: amare ….
Non è quello a cui tutti aspirano? Com’è possibile vivere senza amare e senza essere amati ?
Tra i tanti modi di amare c’è l’amicizia, l’amore dei genitori per i figli, l’amore di dedizione, l’amore esclusivo di un uomo e di una donna che si uniscono nel matrimonio, l’amore per l’Assoluto che coinvolge tutto l’essere.
Per scoprire la verità dell’amore tra un uomo e una donna, va affrontata prima di tutto questa domanda: che cosa mi attrae in lui, in lei?
Forse l’utilità o i favori che ne posso trarre, i suoi beni, la sua posizione sociale? Forse la bellezza, il piacere che provo stando vicino a lui, a lei, o che possiamo sperimentare insieme? Forse i sentimenti che nutro nei suoi confronti?
E’ evidente che un rapporto fondato su queste basi non potrebbe soddisfarci pienamente, perchè maschera il tentativo di ridurre l’altro a semplice strumento per l’appagamento del proprio io.
Paradossalmente, infatti, continuerei ad essere incentrato su me stesso.
Amare veramente significa amare l’altro per se stesso. Segno di un amore autentico è prima di tutto desiderare la felicità dell’altro. Non amo l’altro solo per quello che può darmi, ma lo amo prima di tutto perchè è lui, perchè è lei In un rapporto di questo tipo si proveranno sentimenti forti, si sperimenterà un piacere intenso e ci si aiuterà a vicenda. Una relazione autentica si radica nella persona stessa, al di là dei suoi difetti o delle sue qualità più appariscenti.
Amare implica perciò da parte mia una scelta libera: decido di amare l’altro, di dedicarmi liberamente e risolutamente a lui. Non si può amare veramente senza far dono in qualche misure della propria libertà all’altro. E questa scelta presuppone la reciprocità come condizione della relazione.
Così, cercando la felicità di colui o di colei che mi ama vuol dire contribuire alla mia felicità. Ecco l’amore: un dono reciproco e libero. Certo, non è sempre facile da vivere. Siamo tutti soggetti ai cambiamenti d’umore, alla routine della quotidianità, alle prove che possono sopraggiungere, anche al nostro egoismo. L’amore è fragile . . . L’amerò ancora fra cinque o venti anni? Sarò in grado si sopportare quel suo difetto? E’ possibile un amore che duri tutta la vita? Nella prova, nella malattia? In realtà, se la nostra relazione si fonda su una scelta libera e reciproca, non può che continuare a crescere.
L’amore non è dato una volta per tutte. Il colpo di fulmine, pur essendo esaltante, è in ultima analisi un’emozione molto forte, ma non necessariamente il segna di un amore profondo.
Un amore autentico è una relazione personale. Si costruisce e si approfondisce con il passare del tempo e con una confidenza reciproca sempre più grande. Tutto questo si alimenta, si rinnova di giorno in giorno attraverso gesti e atteggiamenti che esprimono all’altro il posto privilegiato che occupa nella mia vita. E le gioie, gli avvenimenti e perfino le prove vissute insieme rafforzano l’intimità, che potrà crescere nella misura in cui, al di là delle difficoltà, si sarà attenti all’altro.
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