Sì, non tutti lo sanno ma questo “stano” sentimento segue sempre degli step ed ecco perché sociologi, psicologici, psicoterapeuti e counselor oggi concordano per le queste quattro fasi dell’amore.
Ok, come si vive l’amore in un rapporto di coppia è sempre soggettivo, lo ammetto, ma proprio perché tutti e proprio tutti siamo essere umani, anche questo sentimento segue degli schemi precisi.
Ovvio tra una fase all’altra ci saranno sostanziali differenze in merito a tempi ed intensità e persino ogni elemento della coppia affronterà questo percorso in modo differente ma l’esperienza sul campo ci ha dimostrato nel tempo che per arrivare alla fine del viaggio bisogna percorrere queste 4 tappe.
Pronti a partire?
Quali sono le quattro fasi dell’amore
Ogni coppia, ieri come oggi, percorre un sentiero comune composto da:
- Infatuazione
- Innamoramento
- Disillusione
- Amore
Sono queste le fasi dell’amore, in ordine sempre uguale e con uno schema così preciso e ricorrente che, se non vissuto e attraversato per intero, porta la coppia a lottare per la sopravvivenza fino al giorno che lui o lei non dirà basta.
Per arrivare all’Amore, quello con la “A” maiuscola, dunque non possiamo saltare nessuna di queste porte.
L’infatuazione: la prima fase
Chi non ha mai sentito almeno una volta nella vita le classiche farfalle nello stomaco?
Siamo tutti alla ricerca dell’altra metà del mondo e anche se tantissime volte abbiamo detto e ripetuto che prima di avventurarci in questa ricerca dobbiamo necessariamente essere completi, per non incorrere nel disastro di cercare una spalla o una stampella, al cuore non si comanda.
Più che il cuore, però, in questa fase comanda il “quarto cervello” ossia la mente.
Quando il nostro radar si accende e mettiamo a fuoco una persona ideale a noi affine, il nostro corpo inizia a secernere i famosi ormoni della felicità, dopamina, ossitocina e serotonina e la frittata è fatta.
Bramiamo, desideriamo stare accanto a quella persona semplicemente perché questo ci fa stare bene e, quando non possiamo farlo, semplicemente ci manca.
Siamo invaghiti e la prima attrazione in questo caso è quasi sempre puramente fisica anche se, a volte, il magnetismo psicologico è ciò che la fa scaturire.
La caratteristica maggiore di questa fase è la breve durata: in generale si stima che perseveri per non più di tre mesi.
Le persone con bassa autostima e poca consapevolezza di sé, avranno più periodi d’infatuazione nella loro vita.
Per questo motivo gli adolescenti ne sono più colpiti.
L’innamoramento: la seconda fase che porta all’amore
Passato il periodo dell’infatuazione e recuperato un po’ il senso di razionalità che i primi mesi ci avevano inevitabilmente sottratto, un sentimento un po’ più forte si affaccia nelle nostre vite: l’innamoramento.
Certo sì, è scontato, a questa fase dell’amore ci si arriva in due e la coppia è già formata.
Non stiamo parlando di amore platonico ma di amore concreto e, nonostante possiamo essere sinceramente innamorati di una persona senza che questa lo sappia, oggi parliamo di coppie.
Questa fase è abbastanza lunga, dura dai 2 ai 3 anni, e, se superata, porta la coppia verso nuove consapevolezze.
In questa fase si gettano le basi del mutuo scambio di affetto e protezione, si coltivano interessi comuni, si progetta e riflette per il futuro.
È la fase in cui la coppia si forma e i suoi elementi si conoscono.
Se nella prima fase si esaltavano le similitudini e minimizzavano le differenze, in questa fase tutto prende la forma reale e concreta.
Se la superiamo, però, ci attende un periodo di lungo inverno.
La Dissoluzione: terza fase dell’amore
Nella seconda fase la coppia, proprio per conoscersi, tende all’isolamento.
I partners si fondono e confondono e, nonostante iniziano ad affiorare le prime differenze, la visione del futuro e dello stare insieme è il vero collante.
Passato il periodo dell’innamoramento, le differenze iniziano a farsi sentire, e la crisi dei tre anni incombe.
Iniziano i primi scontri reali e la fase di individualizzazione dei partner.
Non si è più tanto propensi al sacrificio per il mutuo bene e potrebbero nascere i primi scontri reali dovuti, per lo più, a ciò che sta succedendo: è il momento di decidere se trascorrere una vita insieme o prendere altre strade.
La coppia inizia un percorso di esternalizzazione, dal proprio guscio inizia a sbocciare e mostrarsi al mondo esterno.
Si cercano raffronti con amici e parenti, si inizia a vivere una nuova dimensione della realtà e ognuno dei partner comincia a guardare l’altro con occhi differenti.
In questa fase viene fuori ciò che effettivamente siamo con i nostri pregi e i nostri difetti e, se questa fase sarà superata, comprenderemo che ciò che rende unica e speciale la persona che abbiamo al nostro fianco sono proprio i secondi.
Il percorso di crescita, però, nonostante i tanti anni insieme è ancora acerbo.
Superare l’inverno è dura ma una bella rinascita ci aspetta con la primavera alle porte.
L’Amore: l’ultima fase
Dopo essersi protesa verso l’esterno la coppia rientra verso sé stessa.
L’inverno è passato ed è ora di rinascere più forti di prima.
Ora ognuno dei partner conosce meglio l’altro ed ha scoperto un sé stesso più maturo e consapevole.
L’altro viene cercato non per essere una stampella ma per costruire, con fiducia ritrovata, un futuro comune dove nasce e prende vita la voglia di essere un tutt’uno.
La parola d’ordine è consapevolezza, consapevolezza di chi si è e di ciò che siamo come coppia.
L’altro ci completa ed è uno stimolo per fare ancora di più.
In questo amore maturo il dare diventa più importante del ricevere, anche perché siamo coscienti che ciò che diamo, direttamente e indirettamente, avrà sempre un riscontro nelle nostre vite.
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