Perché ci si innamora e cosa ci fa innamorare?

Soprattutto l’amore è un sentimento sempre casuale o esiste una sorta di predisposizione verso qualcuno?

Perché, quando iniziamo a vederci dentro seriamente, scopriamo sempre che perdiamo la testa per uomini e donne molto simili tra di loro?

Cosa ci fa innamorare

Fisiologia, sicurezza, appartenenza, stima, autorealizzazione.

Questi termini, apparentemente casuali, a molti non diranno nulla, ma sono fondamentali per comprendere perché ci innamoriamo e soprattutto come.

Correva il 1954 quando Abraham Maslow  con il suo best-Seller “Motivazione e personalità“, fornì la chiave di volta al mondo per capire meglio sé stessi e i propri comportamenti: la teoria sulla gerarchizzazione dei bisogni dalla quale scaturì la famosissima e sempre citata “Piramide dei bisogni”.

Ciò che accomuna ogni essere umano, secondo Maslow appunto, sono proprio i bisogni.

Sì è vero, siamo tutti diversi e prototipi di noi stessi, ma, in quanto specie, abbiamo delle caratteristiche comuni che rendono possibile individuarci come tale.

Oltre all’aspetto fisico, che pur caratterizzandoci come individui è simile per tutti gli esseri umani nonostante razza, sesso, età  (tutti abbiamo, in effetti,  due gambe, due braccia, una testa, un tronco, occhi, orecchie e così via o almeno dovremo), con l’evoluzione ogni essere umano ha sviluppato le stesse caratteristiche a livello comportamentale che gli permettono di perpetuare la propria specie e di realizzarsi come individuo differenziandosi dai propri simili e distinguersi dal mondo animale.

L’amore attraversa tutta la piramide, che sia amore per se stessi o amore per gli altri.

Da Maslow ad altri psicologi e psicoterapeuti famosi il passaggio fu breve.

Molti concordano, infatti, che i motivi per i quali ci si innamora, ed in particolare il perché ci innamoriamo sempre dello stesso tipo di uomo o di donna, dipende da come abbiamo vissuto la nostra infanzia e da come, in questo lasso di tempo, i nostri bisogni primari per l’appunto sono stati soddisfatti e si sono evoluti.

Perché mi innamoro sempre delle persone sbagliate?

In un quadro così complesso, è apparentemente facile rispondere a questa domanda: siamo incompleti da un certo punta di vista e da adulti cerchiamo di riempire questo vuoto con delle relazioni interpersonali che ci portano a sceglie sempre partner molto simili tra loro in grado di soddisfare questi bisogni mai completamente appagati.

Di contro, analizzando bene questa affermazione, viene spontaneo un postulato: fino a quando non avremo risolto con noi stessi, le persone da cui saremo attratte saranno sempre le medesime.

Oggi, cercare e ricercare equilibri non è semplice e tutte noi, come figlie, mamme e nonne, lo sappiamo.

Tutti o quasi tutti sanno infatti che, la classica famiglia mulino bianco raramente esiste e tanti portano da adulti le cicatrici di questi scompensi.

Fermo restando che il manuale d’istruzioni non viene dato a nessun genitore, i figli sono cresciuti al meglio delle proprie possibilità ma, proprio perché uomini o donne, padri e madri perfetti non esistono.

Del resto, possiamo fare una colpa ad una madre poco presente nei primi tre anni del bambino (quando ne ha più bisogno) se ieri come oggi c’era e c’è bisogno non più di casalinghe ma di lavoratrici visti i tempi che stiamo attraversando?

No, non credo proprio e anche se sappiamo oggi più di ieri come si forma e trasforma il carattere e le conseguenze di azioni fatte ma in particolare non-fatte, si preferisce “un rischio calcolato” in cui la figura materna viene sostituita da altre figure professionali, babysitter, tate, nonne, maestre di nido e via così.

Siamo spugne

Sin da piccoli il mondo esterno ci parla e noi siamo in ascolto, anche se non ce ne rendiamo conto.

L’essere umano apprende anche per imitazione e i nostri genitori sono coloro dai quali per primi si impara cos’è l’amore e come comportarsi nelle situazioni che riguardano il cuore.

Come nostro padre e nostra madre si rapportano tra loro e come, singolarmente e in coppia, si rapportano con noi e i nostri fratelli, determinerà cosa diventeremo in futuro.

Successivamente entra in questo immenso gioco tutto il resto.

Siamo lavagne bianche su cui tutti si sentiranno autorizzati a scrivere e così la scuola, i rapporti interpersonali come anche società e religione ad esempio, stabiliranno come ci innamoreremo in futuro e in particolare di chi.

L’Uomo risuona sempre con cosa gli è famigliare, allora ti chiedo nelle scelte di cuore potrebbe essere differente?

Scegliamo ciò che è noi affine in base al nostro vissuto e questo determinerà quello che ci attrae.

Perché serve un reset

Fino a quando questo è salutare è tutto ok.

Quando, però, in maniera ripetuta scegliamo sempre relazioni tossiche e, nonostante ci siamo ripromessi di non caderci più, riscegliamo sempre partner uguali, è il momento di dare una svolta alla nostra vita e fare un reset generale.

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