C’è un mistero che attaglia la mente di tantissime persone, soprattutto i giovani: come rompere il ghiaccio quando si conoscono persone nuove.
Sì, certo, è sempre la stessa storia.
Se abbiamo difronte qualcuna o qualcuno che non ci interessa minimamente siamo le persone più loquaci di questo mondo ma, non appena la situazione si fa seria, perdiamo il dono della parola.
Timidezza? Paura? Timore del rifiuto?
Tanti sono i fattori in gioco ma spesso ci dimentichiamo del più importante.
Come rompere il ghiaccio e farlo alla grande
Ti sei mai chiesto perché quando siamo “accompagnati” sembra che abbiamo il miele e tutte le api ci ronzano intorno mentre quando non lo siamo sembra che abbiamo un lanternino sulla fronte con scritto “Stai alla larga da questo!”?
Soprattutto per i maschietti questo meccanismo è un ever green che raramente fallisce: se hanno una relazione sono cercati e desiderati mentre se sono loro in cerca, al buio si somma altro buio.
Perché?
Una possibile spiegazione potrebbe essere che l’uomo che è stato scelto ed ha una relazione ha una pseudo garanzia addosso, una sorta di bollino di rodaggio che in qualche modo lo rende attraente.
Di contro, chi non è stato ancora scelto, visto che da che mondo e mondo sappiamo che è la donna che ha le redini in mano in questo gioco, avrà certamente qualcosa che non va: se nessuno lo vuole ci sarò un perché!
Ok, lo ammetto, è una visione troppo semplice.
Allora, qual è veramente il motivo?
L’uomo che ha una relazione ha acquisito esperienza nel rapporto di coppia, quindi conosce già le dinamiche fondamentali che si sviluppano quando due persone stanno insieme, di contro, chi non ha una relazione deve ancora sperimentare e soprattutto oggi, quando la regola che governa la vita di ogni essere umano da questa parte del globo è il non avere tempo, la donna non ha voglia di fare da cavia e cerca porti sicuri.
Potrebbe essere, magari ci stiamo avvicinando, ma nemmeno questa mi sembra una spiegazione da applausi.
Allora, c’è un motivo?
Certo che c’è e guardando il tutto da un’altra prospettiva riusciamo a spiegarci anche perché rompere il ghiaccio per alcuni è così difficile.
Quando azioni e comportamenti dicono chi siamo
Spesso ignoriamo un aspetto fondamentale: la realtà che ci circonda la creiamo noi e siamo sempre noi a determinare come l’ambiente che ci circonda interagirà con noi.
È una dinamica molto semplice, a mio parere, ma letale se non vi si presta la dovuta attenzione.
L’amore come le relazioni sociali sono bisogni, questo ormai credo sia risaputo.
Come l’Uomo ha bisogno di mangiare, di bere, di riposarsi, così ha anche bisogno dei suoi simili.
È risaputo che bisogna andare al supermercato a pancia piena altrimenti metteremo nel carrello di tutto e di più.
Allo stesso modo, quando siamo difronte all’altro o all’altra, se ci poniamo in atteggiamento di bisogno, tutto risulterà molto più amplificato.
Chi ha una relazione, almeno sulla carta, specie se è in una relazione soddisfacente, non ha necessità di cercare altro e questo fa si che non si ponga nell’atteggiamento tipico di chi ha bisogno.
Non avendo bisogno, risulterà molto più sicuro di sé, brillante, simpatico, spontaneo: in fondo avere o non avere quella conversazione per lui non fa nessuna differenza.
Al contrario, se sentiamo la necessità di avere qualcuno al nostro fianco e soprattutto se la persona che abbiamo difronte potrebbe essere quella giusta, in noi scatta un dannato meccanismo che ci fa perdere scioltezza e naturalezza: in fondo stiamo solo approcciando l’uomo o la donna del nostro destino :-)!
Come per rompere il ghiaccio indipendentemente da…
Vero! La mente umana fa a volte brutti scherzi.
C’è però una regola che pochi conoscono, almeno nelle sedute di Love Coaching, quando ne parlo, vedo le persone che sgranano gli occhi.
Perché, soprattutto noi donne, quando vediamo un film d’amore in TV o al cinema, consumiamo pacchetti e pacchetti di fazzoletti?
In fondo non è solo finzione quella che vediamo?
Perché se guardiamo un film horror balziamo sul divano ogni volta che il regista vuole?
Caspita, è un film, non c’è nulla di vero!
Il cervello umano non distingue il vero dal falso.
Capirlo è fondamentale e può tornarci utile in molte situazioni.
Voglio proporti un gioco, si chiama il gioco del “Come se” e puoi farlo già da ora.
Rilassati e inizia a mettere in moto la mente.
Come sarebbe stare insieme al tuo partner ideale?
Cosa fareste durate le giornate?
Cosa fareste adesso?
Come ti parlerebbe?
Cosa ti direbbe?
È li adesso vicino a te, cosa sta facendo?
Come ti senti?
Come stai?
Vivi queste sensazioni come stesse accadendo davvero.
Prenditi del tempo e a mano a mano che assorbi queste sensazioni, toccati con il pollice sinistro il palmo della mano destra a occhi chiusi.
Rilassati e lasciati andare.
Come se
La prossima volta che dovrai rompere il ghiaccio ripeti questo gesto.
Sarà “Come se” avessi già un partner ed è probabile che non ti porrai nella classica posizione del bisogno, che ti blocca ogni volta.
Certo, l’esperienza anche in questo aiuta, ma un aiuto extra può fare comodo no?
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