Love coaching: Come ritrovare la fiducia in un uomo, dopo che in passato si ha sofferto tanto?
La separazione va vissuta necessariamente come un tempo di riflessione e riconciliazione con se stessi. La sofferenza aiuta a guardarsi dentro e soltanto una volta chiarite le proprie aspettative e gli errori fatti, si raggiunge una maggior consapevolezza di sè e di cosa si desidera da una relazione.
La fiducia nell’altro è spesso proporzionale alla fiducia e alla stima che si nutre per se stessi. E in ogni caso la fiducia nell’altro non si acquisisce se non attraverso la conoscenza e le esperienze di vita fatte assieme, costruendola giorno per giorno in un percorso comune.
E’ poco costruttivo,dunque, tormentarsi con interrogativi sulla persona dalla quale si è attratti: sarà invece più utile concentrarsi su di sè per capire cosa realmente si sta cercando.
Spesso non si riesce a vivere una nuova storia di amore perché si idealizza il primo amore. Come fare per riuscire a “smitizzare” la prima storia?Il primo rapporto d’amore può essere idealizzato (come lui non ci sarà nessuno), ma a volte anche “idealizzato negativamente” (desidero una persona completamente diversa da lui).
Si può essere indotti a credere che la seconda storia d’amore importante possa essere più facile della prima, per via della maggiore esperienza e maturità. Non sempre è così.
Spesso, per tenere in piedi la nuova relazione ci si deve impegnare più che nella precedente. Non è così semplice imparare dall’esperienza e c’è il rischio di ripetere lo stesso copione, la stessa infelicità.
Infatti, senza esserne consapevoli, sono in molti a seguire la scia della storia precedente, o scegliendo un partner simile al primo, o preferendo una persona completamente diversa pretendendo poi di instaurare le stesse dinamiche del rapporto precedente.
Non avendo ancora elaborato il fallimento della separazione precedente, si tende a sovraccaricare il nuovo rapporto di richieste eccessive per una sorta di riscatto delle sofferenze passate.
Dalla nuova relazione, ci si aspetta tutto ciò che di positivo non c’è stato nell’altra. Dopo un grande dolore si è meno propensi ad accettare una unione che non sia “perfetta” e l’interruzione del rapporto diventa, in molti casi, la soluzione più semplice non appena sorgono i primi problemi.
Non c’è un metodo per spazzare via il passato, il nostro presente è strettamente legato ad esso. Siamo diversi da come eravamo e da come saremo, tutto qui sta il fascino del divenire.
Ogni partner porta con se la sua personalità, il suo modo di essere “da solo” e di essere “con noi”, condizionando il nostro modo di essere “da soli” e “con lui”.
L’importante è lasciarsi andare rispettando i propri tempi e soprattutto la propria personalità e i propri desideri. Qualsiasi mitizzazione o idealizzazione, svanisce non appena si riesce a vedere se stessi e l’altro in una luce reale.
Dott.ssa Mariacandida Mazzilli
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