Rapporto di coppia: le relazioni,perchè oggi sono vissute come un’impresa?
Ad oggi le relazioni (siano esse affettive, amichevoli o familiari) sono sempre più vissute come un’impresa, un impegno faticoso, un rischio.
Perché? Andiamo a esaminare con attenzione gli elementi che ci aiutano a spiegare questo fenomeno nel rapporto di coppia:
● La paura di perdere la libertà, l’ambivalenza, la ricerca di nuovi e migliori possibilità: in post-modernità le persone sono sempre più orientate a cercare, esplorare, a non fermarsi piuttosto che realizzarsi nel rapporto di coppia.
La cultura economica attuale ci spinge sempre a continuare a esplorare e provare e l’uomo post-moderno è stato messo di fronte alla dizione che siamo tutti manager di noi stessi.
Applicando questo codice alle relazioni uomini e donne – come sostiene il Dr. Cianconi – sono sempre più ‘Manager’ dei loro rapporti affettivi.
Il manager è una persona che se prende un impegno da questo stesso impegno viene vincolato.Nel rapporto di coppia è simile.
Diventando tutti un po’ manager dei nostri rapporti affettivi non ci sentiamo di rimanere fermi su una relazione pensando che fuori ci sono altre possibilità.
Come nel mondo del Business così nel rapporto di coppia lo scegliere e il fermarsi può essere poco conveniente (siamo nella logica del ‘Chi si ferma è perduto!’ ) non sapendo mai quale migliore opportunità ci spetta ancora di incontrare.
Ecco perché, impauriti di perdere la loro preziosa libertà, gli uomini e le donne contemporanee preferiscono al rapporto di coppia, sempre più spesso ‘l’ambivalenza’ ossia il non scegliere, il lasciare le porte sempre tutte aperte, e, quando le relazioni diventano difficili, le s’interrompe.
● La regola del ‘consumo’ applicata alle relazioni: il copione affettivo a questo punto segue la regola del consumo: un cosa rotta – come una relazione rotta – non vale la pena di essere riparata, visto quanto impegno costerebbe.
Se ‘il mare è pieno di pesci’ si fa prima a cercare qualcos’altro di nuovo.‘
Compra qualcosa di nuovo, non riparare l’elettrodomestico rotto; non ci sono pezzi di ricambio nelle relazioni.
● La paura di soffrire e sacrificarsi: dobbiamo poi riflettere su un altro timore diffuso che condiziona l’uomo contemporaneo: la paura di soffrire e di sacrificarsi.
Oggi si è sempre meno disposti a contrattare il proprio carattere con qualcuno per crescere e maturare in una coppia. Molto spesso nel caso in cui ci si trovi nella situazione di incontrare qualcuno si cerca di non correre rischi.
Il sociologo Zygmunt Bauman parla di ‘relazioni con il tagliando’ fatte di controlli, per evitare che l’altro s’innamori troppo e diventi ingombrante.
L’altruismo è stata una delle prime virtù ‘sacrificate’ sull’altare della post-modernità e quindi oggi travasiamo il lato umano in quello legale, stipulando contratti ben chiari sui diritti degli amanti .
● Le Nuove forme di legami: di fronte a questo strano tipo di amore, circondato da rischi e da controlli per prevenire conseguenze indesiderabili, di fronte alla poca voglia di soffrire, di concedersi all’altro, di crescere con l’altro, quale relazione può sopravvivere? Non di certo l’amore!
Ecco spiegato il nascere di forme di legami meno impegnative come amicizie che vanno a letto insieme (mischiano codici diversi e generando un tipo di rapporto non definibile) oppure le amicizie sessuali che nascono nella rete dei social network dove si chatta, ci si scambia il telefono, magari ci si incontra, si va a casa dell’altro si fa l’amore e poi si sparisce.
● Le ‘non relazioni’ sul palcoscenico virtuale: Gli strumenti virtuali ben si collocano nello spazio della ‘non relazione’ tipico della postmodernità: la rete e i social network assicurano la vitalità necessaria a chi cambia spesso: le relazioni sentimentali qui possono rimanere virtuali e non toccano i problemi di tutti i giorni.
Il palcoscenico virtuale offre la possibilità di entrare e uscire con la stessa velocità.
In questo quadro le promesse degli amanti non esistono più; nessuno si aspetta che siano mantenute .
Alla luce di queste considerazioni possiamo ipotizzare come il rapporto di coppia cambierà nel futuro?
Come evidenzia il Dr. Cianconi “Noi saremo il risultato di ciò che riusciamo a mantenere fermo non di ciò che riusciamo a mantenere mobile. Il legame è anche una funzione di resistenza, se non c’è una resistenza il legame non da protezione, se tutto è flessibile rischiamo di perdere il concetto di legame stesso”.
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