Le coppie che reggono questo passaggio e maturano in una relazione felice sono quelle che mantengono alcuni fondamentali punti di contatto (anche se pochi).
Ad esempio, condividono la passione per il cinema e hanno valori in comune molto forti (ad esempio, la crescita personale e la famiglia).
Spesso la relazione entra in crisi proprio a causa di valori fortemente contrastanti.
Ad esempio, se lui ha al primo posto la Famiglia nel senso di avere dei figli e lei, invece, ha la Carriera, potrebbe accadere qualcosa come:
Sai tesoro, non vedo l’ora di diventare papà. Quando iniziamo a provarci?
Lei si blocca, lo guarda esterrefatta ed esclama:
Cosa??? Lo sai che io sono in carriera. Fino a 45 anni non ne voglio neanche sentirne parlare. Se non ti sta bene, quella è la porta! A meno che tu non decida di occupartene a tempo pieno.
Mi sembra ovvio che questa relazione, per proseguire, richiede che uno dei due vada in ruolo complementare ed accetti le esigenze dell’altro/a.
Purtroppo, quando si entra in conflitto su valori così importanti, uno dei due si sentirà perdente e ferito/a.
La PNL pone molto l’accento sui valori personali come chiave per creare relazioni empatiche in quanto rappresentano il carburante delle nostre azioni. Questi importanti elementi sono il generatore della nostra motivazione.
Quindi, una relazione per funzionare richiede che due persone siamo molto simili.Direi di no, anzi due persone quasi uguali alla fine potrebbe annoiarsi perché nessuno dei due potrebbe introdurre novità e cambiamento negli anni. L’arricchimento è molto importante.
Allora, cosa bisogna fare?
La diversità con alcuni fondamentali punti di contatto è uno degli ingredienti per creare una relazione che funzioni. Se due persone hanno alcuni valori diversi ma non contrastanti e altri (importanti) in comune, possono realizzare una situazione di arricchimento e stimolo reciproco.
In questo caso, prevenire è meglio che curare. Infatti, uno dei consigli che mi sento di dare è avviare relazioni sentimentali con persone che hanno queste caratteristiche.
Molti si lasciano trascinare dall’attrazione fisica e dal momento, quando notano grossi elementi contrastanti pensano di poter cambiare l’altra persona o che con il proseguire del rapporto le cose si sistemeranno. In molti casi è vero il contrario perché si crea l’effetto valanga, si inizia con un piccolo sasso che poi diventerà un enorme e pericoloso ammasso di neve in caduta libera.
Quando ci si ritrova in una relazione come questa dove ci sono grosse divergenze, cosa bisogna fare?
Una buona soluzione consiste nel mettersi seduti uno di fronte all’altra e cercare dei punti in comune, limare le grosse differenze per venirsi incontro. In questo modo, nessuno dei due si sente perdente. Naturalmente un approccio come questo richiede intelligenza, apertura mentale e flessibilità da parte di entrambi. Se mancano questi requisiti, alla fine uno dei due si sentirà sconfitto e potrà decidere di:
1) adattarsi all’altra persona per il resto della sua vita
oppure
2) chiudere la relazione.
Certo, qualcuno potrebbe dirmi,per amore io mi sacrifico per l’altra persona. È una scelta soggettiva. Però, se la definizione di amore deve combaciare con sacrificio, secondo me c’è qualcosa che non torna. Secondo il mio personale punto di vista, l’amore ha molto a che fare con l’amare se stessi. Certo, sacrificarsi per l’altra persona può essere bello, ma se una relazione è basata quasi solo sul masochismo, c’è qualcosa che non suona bene.
Cosa accade, invece, quando due persone hanno alcuni forti valori in comune, differenze che li arricchiscono e, in seguito, i problemi quotidiani cominciano a minare seriamente la felicità?
L’articolo di Vincenzo Fanelli
inizia qui:
Relazione di coppia: come si evolve nel corso del tempo
e prosegue qui:
Relazione di coppia: come si evolve nel corso del tempo 3°parte
Relazione di coppia: come si evolve nel corso del tempo 4°parte
Relazione di coppia: come si evolve nel corso del tempo 5°parte
Il potere spirituale delle relazioni intime
|
0 commenti
Trackback/Pingback