Che cosa è il Counseling e il Counceling di coppia?
In quali contesti è possibile operare il counseling?
In teoria non esiste un campo di attività specifico per il counseling. Se pensiamo al ruolo del counselor come la persona che favorisce lo sviluppo e l’utilizzazione delle potenzialità già insite nel cliente, aiutandolo a superare quei problemi di personalità che gli impediscono di esprimersi pienamente e liberamente nel mondo, ci rendiamo immediatamente conto che tutto questo può avvenire in ogni tipo di contesto, dalla crisi matrimoniale al wellness coach.
Quando e perché
- Quando vi sentite tristi, soli, confusi, ansiosi, dubbiosi, inadeguati, arrabbiati, impotenti, insicuri,stressati
- Quando un evento è intervenuto nella vostra vita togliendo la serenità, come una crisi matrimoniale
- Quando sentite la necessità di un veloce cambiamento, in famiglia come sul lavoro
- Quando non riuscite o avete paura di fare una scelta
- Quando avete bisogno di parlare ed essere ascoltati e non giudicati
Ma anche:
- Per imparare a comunicare
- Per imparare a stare bene con sé stessi e con gli altri
- Per fare emergere le proprie peculiarità
- Per facilitare le capacità di dialogo
- Per sviluppare la capacità di approccio positivo ai problemi
- Per imparare ad interpretare correttamente i fatti
- Per ritrovare o trovare equilibrio, serenità, consapevolezza
LAVORARE SU SE STESSI
I risultati che ottieni non sono altro che la manifestazione esteriore di ciò che tu sei e di ciò che tu fai.
Nel bene e nel male, devi ritenerti l’unico vero artefice di ciò che stai vivendo. Per questa ragione non puoi pensare di ottenere risultati diversi da quelli che stai ottenendo continuando a fare sempre le stesse cose o continuando a essere sempre uguale a te stesso.
Lascia che ti dica una cosa in totale franchezza. Se vuoi cambiare e migliorare i tuoi risultati…
… allora devi metterti in gioco e lavorare su di te!
Fidati, non c’è modo migliore per raggiungere l’eccellenza.
Diffida di chi ti dice che è questione di fortuna o di sfiga; diffida di chi ti dice che sono sempre gli altri quelli che devono cambiare. L’oggetto verso cui indirizzare i tuoi sforzi, il tuo impegno e i tuoi investimenti SEI TU!
Anche nel caso in cui senti una forte spinta verso un impegno nel sociale, ricorda che non è possibile dare agli altri ciò che non possiedi. Ancora una volta, tu devi essere il primo oggetto delle tue cure.
Cosa intendo dire per lavorare su di te?
Faccio riferimento al potenziamento di alcuni aspetti che sono cruciali, tipo:
- l’autostima
- la fiducia in te stesso/a
- la leadership personale
- l’abilità decisionale
- la gestione degli stati d’animo
- la gestione dello stress
- la motivazione
- la forza interiore
- La capacità di agire con forza
- la sicurezza personale
- l’intelligenza emotiva
- le capacità relazionali
- la gestione del cambiamento
- la chiarezza e l’equilibrio interiore
In effetti mi rendo conto di star parlando di argomenti molto profondi e delicati e sono assolutamente consapevole che non esistano molte occasioni e circostanze idonee per lavorarci su. E qui, come direbbe qualcuno di noto della tv, la domanda nasce spontanea:
Ma si possono davvero migliorare quegli aspetti di sé?
Ma non dipende dal carattere di ognuno?
Come posso fare?
Ma certo che si possono migliorare. Recenti ricerche fatte dall’università americana di Harvard hanno stabilito che il fattore genetico può influenzare al massimo per il 50% il nostro carattere. Questo significa che abbiamo uno spazio enorme di manovra. Quanto sei disposto tu dopo aver letto tutto ciò a ”LAVORARE CON TE STESSO E SU TE STESSO?“
A te la tua risposta.
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